duegradi rivista online per il clima

Duegradi, la testata online che parla di clima in modo terra terra

Abbiamo intervistato il team di Duegradi scoprendo la loro origine, il team e i loro progetti per il futuro
KINDOF: Design sostenibile dall'industria all'arredamento Lettura Duegradi, la testata online che parla di clima in modo terra terra 6 minuti Prossimo 5 azioni per rendere il tuo bagno plastic free

Come nasce Duegradi

Duegradi (www.duegradi.eu) è una rivista online sul cambiamento climatico. L’idea di creare una piattaforma che parlasse del cambiamento climatico in italiano è nata durante l’estate del 2018, quasi per caso, durante una chiacchierata tra amici.

Al tempo di discuteva ancora del fatto che, purtroppo, il clima fosse un tema estremamente marginale nell’agenda politica italiana.

Ci siamo detti che sarebbe servito fare qualcosa a riguardo: il seme dell’idea è stato piantato in quei giorni. Il progetto ha preso poi forma nell’autunno 2018. Ci siamo riuniti diverse volte per discutere di che forma dare al progetto – rigorosamente online, dato che viviamo sparpagliati per mezza Europa!

Ed il 18 dicembre 2018, nel bel mezzo della COP24, abbiamo pubblicato il nostro primo articolo.

Informazioni utili che potete trovare su duegradi.eu

L’idea di fondo era semplice: per rendere il clima un tema rilevante in Italia, era indispensabile che se ne parlasse di più.

Quindi pensammo di farlo noi, rivolgendoci non agli esperti – che sono tanti ed estremamente competenti – ma ad un pubblico molto più vasto, che nonostante la poca copertura politica e mediatica è sempre più sensibile al tema.
Nel comunicare la crisi climatica, ci atteniamo rigorosamente a basi scientifiche solide, ma utilizziamo un linguaggio accessibile a tutti – a cominciare con lo scrivere in italiano! Cerchiamo di essere esaustivi, ma “terra terra”, come dice il nostro motto. Se una cosa non si conosce o non si capisce, allora bisogna parlarne.
Le conseguenze, sia sul dibattito politico che sui comportamenti di ogni giorno, non possono essere che positive.

Com'è composto il team

Ci siamo trasformati da studenti a giovani professionisti a cavallo dell’inizio dell’esperienza di Duegradi. Purtroppo, ancora nessuno di noi si occupa di tale progetto a tempo pieno, e quindi abbiamo sviluppato parallelamente delle esperienze professionali strettamente legate al tema della crisi climatica.

Chiara Falduto, 26 anni, di Legnago (Verona).

Ho studiato sviluppo internazionale, con un focus su ambiente e cambiamento climatico, all’università SciencesPo di Parigi. Ho completato un tirocinio presso il segretariato della Convenzione delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici (UNFCCC) nel 2017, e attualmente lavoro come consulente presso un’importante organizzazione internazionale a Parigi.

Lorenzo Maestripieri, 27 anni, di Roma.

Dopo due anni alla Commissione Europea lavoro alla FAO, dove calcolo le emissioni di gas serra di progetti agricoli nei Paesi in via di sviluppo.

Federico Mascolo, 26 anni, di Roma.

Ho studiato relazioni internazionali, con un focus su energia ed ambiente, all’università SciencesPo di Parigi. Al momento al lavoro per una NGO che si occupa principalmente di temi climatici ed energetici.

Pietro Cesaro, 26 anni, di Legnago (Verona).

Laureato in Economia all’Università della Svizzera Italiana di Lugano con una tesi riguardante i metodi economici per ridurre le emissioni di gas serra; svolta in collaborazione con il segretariato della Convenzione delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici (UNFCCC) di Bonn, in Germania. Al momento lavoro alla Commissione Europea da più di un anno, occupandomi di finanza verde e rendicontazione del capitale naturale a livello statale e aziendale.

Marta Arbinolo, 28 anni, di Ivrea (Torino).

Ho studiato analisi politica all’Università delle Nazioni Unite di Maastricht, in Olanda. Il mio interesse per l’ambiente e lo sviluppo urbano mi ha portata a lavorare per varie organizzazioni in Italia e all’estero, tra cui l’OCSE e le Nazioni Unite. Oggi mi occupo di adattamento al cambiamento climatico.

Elia Ferraccioli, 26 anni di Legnago (Verona).

Ho studiato chitarra classica al conservatorio di Rovigo e filosofia a Padova. Mi occupo di digital marketing e comunicazione.

Roberta Arbinolo, 33 anni, di Ivrea.

Ho studiato relazioni internazionali e diritti umani a Torino. Oggi lavoro a Bruxelles, come responsabile della comunicazione per la rete di ONG ambientaliste European Environmental Bureau (EEB), che promuove politiche sostenibili e giustizia ambientale a livello europeo e internazionale.

 

Il team di fondatori si e’ nel tempo allargato per includere altre sei persone che lavorano (a tempo pieno nel loro tempo libero!) per Duegradi: Alice e Luca si sono poi aggiunti alla nostra redazione, mentre Fabiola, Dada, Viola e Costanza sono entrate a far parte del team che si occupa comunicazione digitale in tutte le nostre piattaforme social, preparazione di immagini e grafiche.

 

Qual è la vostra routine o come vi organizzate a distanza

Ci riuniamo su Skype (zoom non esisteva ancora, nel lontano e prepandemico 2018!).
Siamo, per fortuna o purtroppo, sparpagliati per tutta Europa e dunque avevamo già provato l’ebrezza del telelavoro e della collaborazione a distanza in tempi in cui non era una pratica normalizzata.
Ad ora, dal vivo, ci siamo incontrati tutti insieme solo una manciata di lunghi week end, pieni di discussioni che spesso fuoriuscivano dal contesto climatico.

“Crediamo infatti fermamente che chi sa solo di clima, non sa niente di clima.”

Ad ogni modo, ci siamo organizzati in diversi flussi di lavoro, che prevedono principalmente compiti redazionali, di comunicazione e di collaborazioni esterne, quindi ci sono team specifici differenziati in base alle attività, mentre per quanto riguarda le decisioni strategiche, ci affidiamo ai fondatori.

Progetti per il futuro

La visione di lungo termine è affermarsi come ente di riferimento per fornire informazioni verificate sul clima in Italia. Ci piacerebbe inoltre creare, in futuro, una rete Europea di entità simili a Duegradi; di modo che tutti i cittadini della regione europea possano informarsi in modo semplice (ma non semplificato) su un tema così complesso e di rilevanza.

Alla fine, lo scopo e’ creare una base di cittadini attivi e preparati sul tema, è l’unica via che abbiamo per influenzare dei processi di transizione politici e culturali di lungo termine.

 

Messaggio per la community

Leggete Duegradi per legittima difesa.
Il nostro lavoro ha validità scientifica ed è pensato per creare una massa di cittadini sempre più ampia che abbia la capacità di pensare e codificare in modo critico la crisi climatica. Pensare in modo critico è il regalo più grande che possa essere fatto in tempi come questi; quindi accettatelo volentieri e pubblicizzate una realtà ancora di nicchia che presto diventerà mainstream.