Come vi è venuta l'idea di riutilizzare gli scarti?
Crediamo fortemente nella moda cruelty-free, ovvero nei capi di abbigliamento e accessori completamente privi di derivati animali, come la pelle. Il suo uso implica ovviamente il maltrattamento e la sofferenza animale. Nella maggior parte dei casi la pelle proviene da allevamenti intensivi, che sappiamo essere una delle principali cause di emissioni di gas serra e quindi dei cambiamenti climatici in corso. Secondo noi l’alternativa all’utilizzo della pelle, nel caso della calzatura, non può essere nemmeno il PU (ovvero materiali a base sintetica ottenuti dal petrolio)!
Perchè proprio ananas, vinaccia e mela?
È necessario entrare nell’ottica dell’economia circolare, in cui “nulla si crea e nulla si distrugge“, e per questo motivo abbiamo fatto una lunga ricerca per individuare dei materiali che fossero ottenuti esclusivamente dalla lavorazione di scarti, quindi qualcosa di già esistente a cui dare una nuova vita.
Per le nostre sneakers sostenibili made in Italy abbiamo trovato tre aziende giovani ed innovative con le quali collaboriamo. Esse producono un materiale simil-pelle che si ottiene dagli scarti di mela, di uva e di ananas. Ci è sembrata la soluzione ideale per dare vita ad una collezione che fosse sia sostenibile, che cruelty free, senza rinunciare alla qualità.
A livello di impatto ambientale, quanto è il risparmio di energia di un paio di sneakers sostenibili rispetto a una sneaker tradizionale?
Non abbiamo dati precisi, perchè difficilmente le aziende “tradizionali” mettono a disposizione dei consumatori i dati sui consumi e le emissioni dei loro prodotti. Possiamo parlare di ciò che stiamo facendo noi per ridurre al minimo il nostro impatto ambientale: abbiamo scelto materiali prodotti in Italia (ad eccezione della pelle-ananas che è prodotta in Spagna).
Le sneakers sostenibili I.D EIGHT sono prodotte al 100% in Italia (nelle Marche) e il nostro magazzino si trova in Italia, a Firenze. Questo per minimizzare il più possibile i trasporti durante l’intera filiera produttiva.
Ci impegnamo al massimo per ridurre le nostre emissioni: ad esempio, di recente abbiamo piantato un albero per ciascun follower che ha raccolto i rifiuti sulla spiaggia, per un totale di circa 50 alberi! Inoltre ad ogni cliente regaliamo una bomba di semi, una pallina fatta di terra e semi e ricoperta di argilla da piantare o lanciare in un’area verde della propria città, da cui sbocceranno fiori che attirano le api!
Cosa vi sentite di aver imparato dal vostro percorso imprenditoriale?
Abbiamo sicuramente imparato un modo di fare azienda totalmente diverso rispetto a quello della moda “tradizionale”. Una cosa che abbiamo riscontrato e che ci ha molto colpito è il fatto che all’interno delle aziende sostenibili c’è tantissimo spirito di squadra, collaborazione e aiuto reciproco, cosa che solitamente non abbiamo trovato in ambiti “tradizionali” (almeno per la nostra esperienza). Anche il modo di comunicare con il cliente è totalmente diverso, molto limpido e trasparente e con una forte componente formativa. Non basta comunicare il proprio impegno verso la sostenibilità, bisogna anche informare e formare il consumatore.
Tutti i modelli ID.EIGHT sono prodotti nelle Marche in ItaliaCosa vorreste consigliare a chi deve ancora trovare il proprio percorso?
Di partire sempre dalle proprie passioni, anche se la strada può dimostrarsi più lunga o difficoltosa del previsto. Se si riesce a fare della propria passione un lavoro… arriva la grinta per fare cose davvero eccezionali!
“Un passo alla volta possiamo cambiare il mondo!“
Giuliana Borzillo e Dong Seon Lee